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Post - jerg

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Ciao a tutti

Ho un server con xen su cui virtualizzo 3 domu e vorrei che allo shutdown del sistema si spegnessero in modo pulito le 3 domu senza fare il salvataggio o migrate. Di questo se ne occupa il servizio xendomains che allo shutdown salva e al boot rispristina le domu. Questo dervizio a varie configurazione (nel file /etc/sysconfig/xendomains) a cui sto dando un occhiata, le riporto qui.

Scenario:
In questo scenario ci sono 3 domu che all'avvio vengono accese e copia dei loro file di configurazione sono nella directory /etx/xen/auto. Ho altre macchine accese senza boot automatico. Nella configurazione standard di xendomains tutte le domu accese vengono salvate. Voglio che xendomains salvi sono le macchine con il boot automatico e non le altre.

modificare il file /etc/sysconfig/xendomains
impostare la voce XENDOMAINS_AUTO_ONLY=false su true

Scenario:
Ho 3 domu e voglio che vengano salvate allo shutdown ma disablito il restore automatico al boot

modificare il file /etc/sysconfig/xendomains
impostare la voce XENDOMAINS_RESTORE=true su false

Scenario:
le domu nella directory /etc/xen/auto si avviano al boot

nel file /etc/sysconfig/xendomains
impostare la voce XENDOMAINS_AUTO=/etc/xen/auto
in /etc/xen/auto andranno copiati i file diconfigurazione delle domu da avviare al boot

scenario:
voglio che le domu si spengano allo shutdown di dom0(macchina fisica). Si può forzare il modo in cui xendomains si comporta alla voce XENDOMAINS_SYSRQ che di default è vuota. Come scritto nei commenti del file, si può provocare uno spegnimento "duro" della domu inserendo la stringa "s e i u o"(lettere separate da spazi)
Codice: [Seleziona]
XENDOMAINS_SYSRQ="s e i u o"
in generale xendomain, durante lo shutdown, prova a mettere in pausa le domu se non ci riesce prova migrate, se anche questa fallisce fa shutdown(i rispettivi tempi d'attesa massimi sono nel medesimo file di configurazione, leggere i commenti nel file)

scenario:
Resettare

Codice: [Seleziona]
rm -f /var/lib/xen/save/*

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Server / Re: trixbox-firstboot error - rimane in attesa
« il: 25 Novembre 2011, 15:02:17 »
come non detto nell'iso di trixbox ci sono anche gli rpm dei pacchetti quindi non li scarica dai repository

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Server / Re: trixbox-firstboot error - rimane in attesa
« il: 25 Novembre 2011, 14:44:45 »
ok ho una teoria:

anaconda(l'installer di centos e redhat) durante l'installazione si connette hai repository ufficiale per scaricare le ultime versioni dei pacchetti. Ora se gli script sono stati scritti in centos 5.5(ad esempio) e i pacchetti attuali sono aggiornati per la versione 6 potrebbere creare problemi.

è solo una teoria ???

nell'iso di trixbox c'è una directory repodata in cui ci sono i file con le liste dei pacchetti e dove prenderli nei repository sto guardando quelli

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Server / Re: trixbox-firstboot error - rimane in attesa
« il: 24 Novembre 2011, 15:53:05 »
ora dopo qualche ora è tutto su ma nella shella sta ancora frmo come dicevo prima però dalla webgui tutto è su, di ciamo che va bene ma non posso metterlo inproduzione non mi fido, suggerimenti?

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Server / Re: script iptables non parte
« il: 24 Novembre 2011, 14:23:58 »
prova a smembrare lo script, esegui un pezzo lla volta e vedi quale provoca l'errore, puoi farlo anche mettendo degli echo che stampino una frase per farti capire il punto attuale dell'esecuzione.

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Server / trixbox-firstboot error - rimane in attesa
« il: 24 Novembre 2011, 14:21:11 »
Ciao a tutti

Ho un problema che mi sta facendo magnà er fegato.

Ho installato trixbox 2.8.0.4(dalla iso) al primo avvio viene avviato questo servizio trixbox-firstboot che a sua volta avvia una serie di script che fanno la prima configurazine.
il problema è che arrivato a 00_trixbox_defaults.sh mi da errore dicendomi che la directory moh/ già esiste, poi allo scipt 10_services_config.sh mi dice due volte "Filed to kill deamon: no such file or directory", poi continua ben fino a 91_pbxconfig_setup.sh e non va più avanti.

ho provato su una macchina xen su una vmware su una fisica e con versioni precedenti di trixbox e è sempre la stessa cosa.

ho provato ad entrare da ssh e disabilitare al boot trixbox-firstboot e al riavvio arrivo fino al login ma ovviamente trixbox non funziona(nella webgui mi scrive asterisk not running)

ho provato anche a rifare i dvd, a riscaricare le iso e oltretutto da 2 giorni i siti fonality.com e trixbox sono giù

ma che....

grazie a tutti

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Centos Bar / Re: Centos, derivate e netbook
« il: 24 Novembre 2011, 09:38:01 »
sulle micro sd c'è un problema i costruttori di motherboard non programmano i BIOS per il boot da microSD interno, forze e dico forze e ripeto forze con adattatore microSD USB riesci a fare qualcosa.:-X

in ogni caso le microsd hanno un funionamento diverso rispetto alle memorie "normali". Sono tipo EPROM, EEPROM e cosi via, cioè ad esempio per cancellare dati su alcuni(dipende dalla tecnologia del chip di memoria dentro alla microsd) deve essere cancellato tutto il chip e riscritto con i dati meno quello che volevi cancellare, è compunque più lento in confronto a chip tipo quelli della ram o hd SSD che hanno, per esempio, un accesso casuale e scrittura/lettura non distruttiva, visto che una sheda di ram o hd SSD o anche HD a dischi hanno circuiti più grandi capisci perchè hai più operazioni eseguibili sulla memoria come lettura scrittursa ad accesso casuale e questo è solo un'esempio delle differenze, lascia perdere le microsd per ora ci vorrà tempo

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Laptop / linux su notebook olivetti olibook m1025
« il: 24 Novembre 2011, 09:26:05 »
Ciao a tutti

è diverso tempo che cerco di installare o avviare in live diverse distro linux su questo notebook e l'errore è sempre lo stesso rigurda il sata. Ho provato centos, redhat, bt4/5, ubuntu, debian, tty, etc.

oggi finalmente ho risolto o almeno ho aggirato il problema, cercando in giro ho trovato questa distro per il penetration testing basata su ubuntu 10.10 si chiama backbox llo avviata in live e ok, l'ho installata e funziona perfettamente, becca tutti i device(wireless compresa) senza errori, monta xfce come enviromente desktop e devo dire che oltre ad essere graficamente bello è anche molto snello, molto + di gnome(xfce è l'abiente grafico di distro da 10mb ho detto tutto ;D) e al contrario d ubuntu, root è già attivo

buon divertimento

saluti

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ricevuto, thanks

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ATTENZIONE

una volta espanso initrd e modificato il contenuto se si volesse farlo ridiventare initrd.img non funziona usando cpio, va ricostruito initrd con il filesystem ext2 o ext3:

va creato un file di nome initrd.img con dd
Codice: [Seleziona]
dd if=/dev/zero of=./initrd.img bs=1024 count=dimensione_di_init_originale
creato il filesystem ext2
Codice: [Seleziona]
mke2fs -F -m 0 -b 1024 ./initrd.img dimensione_del_file_init_nuovo
montarlo
Codice: [Seleziona]
mount -o loop ./initrd.img /media
copiare la directory di initrd su cui abbiamo fatto modifiche nel file initrd.img nuovo
Codice: [Seleziona]
cp -rv ./initrd/* /media/

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Ok signore e signori ho capito o mi sono perso in un bicchier d'acqua ;D

il mio errore:
Codice: [Seleziona]
mount -o loop -t sysfs initrd.img /mntl'initrd è compresso, e lo sapevo, ma da errore se si prova a decomprimerlo con gzip.

altro errore è
Codice: [Seleziona]
cpio -i --make-directories < initrd-2.6.14.2.img--make-directoryes non funziona


la soluzione:
per sicurezza fare una copia di initrd.img

rinominare initrd.img in initrd.gz e ed estrarre
Codice: [Seleziona]
gunzip initrd.gz
usare cpio
Codice: [Seleziona]
cpio -id < initrdverrà ricreata la struttura all'interno di initrd


es:
Codice: [Seleziona]
[root@copernico prova]# mv initrd.img initrd.gz
[root@copernico prova]# gunzip initrd.gz
[root@copernico prova]# ls
initrd
[root@copernico prova]# cpio -id < initrd
11967 blocks
[root@copernico prova]# ls
bin  dev  etc  init  initrd  lib  proc  sbin  sys  sysroot
[root@copernico prova]#

quello che vedevo all'inizio è il contenuto della directory /sys

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Server / Re: dump della ram ( hexdump )
« il: 20 Novembre 2011, 11:10:22 »
l'idea di fondo è usare lo script che ho postato in un altro post che funge da client/server in rete(apre socket di rete da una parte inviando i dati allo script dall'altra) e inviare un dump della ram all'altra macchina, tutto in automatico ad un dato evento. Il clone non è male come soluzione ma fare un clone richiede tempo per la copia del disco e in ogni caso se faccio un clone dopo l'errore, questo, si ripete sulla seconda macchina io invece voglio solo trasferire "lo stato" della macchina e continuare il lavoro dall'altra parte

appena ho un po di tempo faccio qualche prova

grazie a tutti

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Server / Re: dump della ram ( hexdump )
« il: 18 Novembre 2011, 15:35:08 »
no no infatti, solo che sto lavorando su altre due rogne e non ho tanto tempo per tirare su due macchine e vari script per fare sta prova ;D

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Server / Re: Gestione centralizzata utenti
« il: 18 Novembre 2011, 15:26:11 »
maledetto windows  ;D

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Server / Re: script
« il: 18 Novembre 2011, 15:15:37 »
puoi usare
Codice: [Seleziona]
source filedaintergare.cfg
oppure

Codice: [Seleziona]
. /file/da/integrare
da un occhiata agli script dei servizi in rc.d

attento però non è possibile integrare ricorsivamente i file tramite variabili, tipo
Codice: [Seleziona]
llistafile="/etc/file1.cfg /etc/file2.cfg"
for a in $listafile; do
   source $a
done
in questo modo da errore e in ogni caso in questi file stabilisci delle variabili bash che occupano ram(comunque poca) non è come leggere un file di configurazione e usarne i valori all'occorrenza

ti dico questo perchè non è possibile fare come, ad esempio, apache che integra tutti i file config in un acartella indipendentemente dai nomi

tempo fà ho scritto questo script che legge un file di configurazione(formato variabile=valore) ed esporta come variabili d'ambiente
Codice: [Seleziona]
# Questo script legge un file di configurazione passato come parametro alla funzione e esporta i valori come variabili globali
# (utilizabili da altri programmi in esecuzione), lo script sostituisce = con uno spazio e poi esporta il "nome" assegnandogli
# il valore "val".
#
# Sintassi valori file di configurazione
#
# nome=val
#
#
# Sintassi del comando:
#
# readconf [pathconffile.conf]
#
#
# non sono ammessi commenti nel file di configurazione
#
#
readconf () {
        #controllo che il file di configurazione passato sia valido
        if [ -z $1 ]; then
                echo 'Error: no config file'
        elif [ -r $1 ]; then
                #echo 'Reading configuration file '$1
                #leggo file
                for a in $(cat $1); do
                        a=$(echo $a |  awk -F = '{print $1 " " $2}') #divide la stringa a togliendo = e inserendo al suo posto uno spazio
                        set -- $a #assegna i due valori a $1 e $2
                        VARNAME=$1 #nome variabile
                        VARVAL=$2 #valore variabile
                        export $VARNAME=$VARVAL #esporta il nome della variabile con il suo valore
                done
        else
                echo 'Error: config file not found'
        fi
}

es del file di configurazione
Codice: [Seleziona]
nome=ciccio
cognome=ndandini
indirizzo=viaaaaaa

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